...SCUOLA DI BALLO 7 CROCIARI

 

 

 

 

 

 

Valzer, mazurka e polca ballati in abiti di scena

Il ballo nel sangue da quarant'anni e passa. A 13 anni Paolo Pasini, nato, cresciuto e tuttora residente a Settecrociari, prendeva la bicicletta e andava a Forlì: per prendere lezioni di ballo, anzi di Liscio. La danza tipicamente romagnola, il folklore della sua terra Pasini da allora non l'ha mai abbondonata. Classe '53, ormai ballerino completo ed insegnante a pieno titolo, sebbene appartenesse ad una famiglia che non ha mai abbandonato la professione nel settore agricolo, la passione per quei passi leggeri non l'ha mai voluta abbandonare, facendone non solo un hobby ma un impegno di valorizzazione delle risorse umane. L'associazione Danza sportiva di Settecrociari l'ha fondata Paolo, insieme a chi a quei tempi come lui, trascorreva il tempo libero dedicandosi ad un'arte che era più un momento di socializzazione piuttosto che uno sport. Ma è anche vero che a Pasini, ancora adolescente, in seguito ad un incidente stradale (una sorta di ragazzata con il cugino), venne consigliato uno sport per riabilitare la forma muscolare. Guarda caso, a spasso con i genitori, Paolo una sera rimase affascinato da una coppia che leggiadra spiegava i passi di danza sotto i suoi occhi increduli, con una padronanza che lo affascinò: è li che decise di frequentare la scuola di ballo e di divenire in seguito allievo del maestro Cicognani di Faenza.
Il 21 agosto del 2006 Pasini (che trovava anche il tempo di lavorare, nonostante l'impegno dei balli, nell'azienda agricola di famiglia) ha festeggiato con i "suoi ragazzi" della scuola di danza il suo 40esimo anno di amore per il ballo. Un anniversario importante che quasi quasi lascia in secondo piano gli innumerovoli titoli conseguiti sulla pista, dando spazio invece allo spirito per il quale quest'uomo, marito felice e padre di due gemelli di 5 anni, ha dato continuità ad una sviscerata inclinazione tramandandola a padri, figli e nipoti in tutta Cesena. Paolo sa bene che il ballo del liscio nel tempo ha subito alti e bassi, adeguandosi ai tempi, ha proposto anche le appassionanti nuove danze latino americane (già nel '79, fu lui il primo campione romagnolo a conseguire un titolo in questa ultima pista), senza mai tralasciare però la tradizione.
Valzer, Mazurca e Polka sono i primi amori, e pare che siano sempre più numerose le coppie che rispolverano le origini. La considerazione limpida e godibile di Pasini è di guardarsi intorno e capire di aver non solo insegnato il ballo in questi anni, dedicandovi ore diurne e notturne (rubandole alla vita privata spesso), ma di aver educato, cresciuto e dato un'esistenza serena ai ragazzi che sono passati dalla scuola: "A volte, ancora oggi incontro genitori che mi ringraziano. Credo lo facciano perché comprendano che incontrarsi in un momento artistico come la danza, non solo fa del giovane uno sportivo, ma anche un essere umano equilibrato". Ed in effetti, spesso lasciano una piacevole sensazione di leggerezza le giovani coppie che danzano in abiti da scena. Il futuro di Pasini, nel ballo s'intende, sembrerebbe già profilarsi sui suoi piccini: i gemellini, un maschio ed una femmina, si sono già esibiti in un piccolo show, durante  i consueti tour estivi, appuntamenti fissi ed intramontabili. Ma internamente auto-finanziati. Che dire? Sarebbe più bello... investire nel ballo.

2006

 

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